Per le imprese femminile che hanno sede operativa e unità operativa nella provincia di Ferrara, il Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Ferrara e la Consigliera provinciale di parità ha indetto un concorso per la creazione di un repertorio delle buone prassi di imprese impegnate in percorsi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, nonché di tutela della salute e della sicurezza in modo responsabile e innovativo.
Il Comune di Cesesa ha pubblicato il 22 dicembre 2014 l’avviso volto a concedere contributi per le imprese che attivano rapporti lavoro occasionale di tipo accessorio oppure che attivano contratti di lavoro subordinato preceduti da un periodo di tirocinio finalizzato all’inserimento o reinserimento al lavoro.
Le madri lavoratrici, che rinunciano al congedo parentale, potranno ricevere un voucher per pagare il servizio di baby-sitting o richiedere la compartecipazione alle spese per i servizi per l’infanzia pubblici o privati accreditati.
L’INPS ha pubblicato i nuovi criteri per richiedere i voucher per il servizio baby-sitting o i contributi per la retta degli asili nido, previsti dalla Legge 92/2012 e rivolti alle mamme lavoratrici.
E’ online il Catalogo delle pratiche di pari opportunità di genere realizzato nell’ambito del progetto “In Pratica – Idee alla pari”, azione di sistema promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità,
Per il sesto anno di fila la Provincia di Bologna, in collaborazione con il suo tesoriere Carisbo, mette a disposizione un plafond di 5 milioni di euro a favore del sistema produttivo locale per prestiti a condizioni vantaggiose rispetto ai tassi di mercato.
Una ricerca effettuata da Nomisma assieme a Cattolica Assicurazioni Federunacoma e l’Informatore Agraria, e presentata nei giorni scorsi a Bologna in occasione di EIMA, indica che tra il 2008 e il 2013 il settore agroalimentare ha assistito a un calo occupazionale totale del 6%. L’attività di coltivare i campi, che pure potrebbe dare molti sbocchi occupazionali in un momento di crisi ecnomica, è frenata da pessimismo sul futuro del settore e da una percezione sociale negativa rispetto a questo lavoro.
Il Word Economic Forum (WEF) ha pubblicato il report annuale per il 2014 sulla situazione del gender gap nel mondo basato sull’indice progettato per misurare il divario di genere nell’accesso alle risorse e alle opportunità nei singoli paesi. L’indice non è in grado di fotografare la situazione complessiva ma rende l’idea di quello che accade nel mondo per quanto riguarda il divario di genere in quattro aree chiave: salute, istruzione, economia e politica.
Ai primi posti, dopo la prima classificata Islanda, tutti i paesi scandinavi, in cui le politiche a tutela dei diritti femminili e il welfare sono un dato assodato.
Le istituzioni locali e gli attori socio-economici del territorio – come le associazioni datoriali, i sindacati, il Terzo settore e le imprese – stanno assumendo un ruolo centrale all’interno del “secondo welfare”, promuovendo partnership pubblico-privato e mobilitando risorse aggiuntive ma anche e soprattutto costruendo nuovi modelli di gestione condivisa rispetto ai bisogni del territorio. Nel caso della promozione dell’occupazione femminile, le parti sindacali e datoriali possono contribuire ad esempio coinvolgendo le aziende e i lavoratori perché si realizzino progetti di welfare aziendale e inter-aziendale con particolare attenzione all’introduzione del welfare nella contrattazione decentrata.
Per le imprese che intendono aprire una nuova unità locale o insediamento, il Comune di Ferrara emana un bando a sostegno delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale e in particolare, a sostenere attività e investimenti di piccole dimensioni, volti a migliorare la competitività e la diversificazione del tessuto imprenditoriale e produttivo comunale, nonché a creare nuovi posti di lavoro diretti e indiretti.
Per le aziende che hanno sede e/o l’unità locale nella provincia di Ravenna, la Camera di Commercio di Ravenna emana un bando a sostegno delle nuove imprese femminili e/o giovanili, nell’ambito delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale.