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E’ stato prorogato il congedo obbligatorio per i padri lavoratori dipendenti già in vigore dal 2017. La legge di bilancio del 2020 ha aumentato da cinque a sette i giorni di congedo obbligatorio, mantenendo la possibilità di un giorno di congedo alternativo rispetto alla madre. L’indennità giornaliera del congedo può esssere fruita dal padre lavoratore dipendente entro e non oltre il quinto mese di vita dalla nascita o dall’adozione e affidamento avvenuti a partire dal 1° gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2020. La quota deve essere richiesta on line all’Inps ed èpari al 100% della retribuzione.
(Aggiornato in seguito alla legge di bilancio 2020).
Per l’anno in corso restano in vigore le regole disposte dal DL n. 50/2017 e successivamente integrate dalla Legge di bilancio 2018 e Legge di bilanzio 2019. Le uniche novità riguardano piccole revisioni dell’art 51 del TUIR, relativo alla determinanzione del reddito di lavoro dipendente, tra cui l’aumento del limite di esenzione da 7 a 8 euro dei buoni pasto (ticket elettronico) e una contestuale riduzione della deducibilità del ticket cartaceo (da 5,29 a 4 euro) e l’introduzione di una tassazione correlata e proporzionale ai valori di emissione di anidride carbonica per le auto aziendali.
È noto come le donne, in Italia, siano più numerose degli uomini e abbiano una aspettativa di vita più lunga: 85,3 anni di speranza di vita alla nascita, contro gli 81 anni per gli uomini (ISTAT, dato di febbraio 2020). È parimenti noto come, malgrado i grandi progressi che hanno affrancato le donne da condizioni di vita ormai lontane, in materia di lavoro e di partecipazione alla vita produttiva, esista ancora, rispetto agli uomini, una disuguaglianza che è misurabile sul piano quantitativo, e che investe variabili culturali che richiedono interventi mirati dall’effetto dispiegabile sul medio e lungo periodo.Il problema non è solo italiano, poiché la disuguaglianza di genere esiste e persiste sul mercato globale del lavoro, dove i progressi fatti dalle donne negli ultimi decenni in termini di istruzione e formazione non si sono tradotti in altrettanto notevoli miglioramenti sul mercato del lavoro.
Nel decreto interministriale n. 371/2019 vengono individuati, per il 2020, i settori e le professioni, caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 per cento la disparità media uomo-donna, sulla base delle elaborazioni effettuate dall’Istat in relazione alla media annua del 2018. I settori e le professioni individuate, elencate all’interno delle tabelle del decreto, si riferiscono al settore privato e sono collegate alla concessione di incentivi di cui all’articolo 4, comma 11, della legge 28 giugno 2012, n.92 per l’anno 2020.
ll Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne (2017-2020) deriva dall’attuazione del Piano di azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere che è stato adottato nell’estate del 2015 dal Ministro delegato per le pari opportunità come previsto dall’articolo 5 del DL. 93/2013 (L. 119/2013).
Il Piano è articolato secondo tre assi principali (prevenzione, protezione e sostegno, “perseguire e punire”) e un asse di servizio (assistenza e promozione).
La legge del 28 giugno 2012, n. 92, ha introdotto in via sperimentale per il triennio 2013-2015 la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro gli 11 mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi.