Le aziende stanno investendo così tanto nel welfare aziendale tanto da delineare i contorni di una nuova figura professionale: il welfare manager.
Le aziende stanno investendo così tanto nel welfare aziendale tanto da delineare i contorni di una nuova figura professionale: il welfare manager.
rn
Per 150 euro di costi, l’azienda che ha un pacchetto di welfare, ha un beneficio netto di 300 euro a dipendente. Per la prima volta una ricerca fa i conti sul vantaggio competitivo portato dal secondo welfare
Avere la possibilità di trovare un equilibrio tra vita lavorativa e vita privata non è solo una questione di pari opportunità. Le politiche studiate per aiutare a gestire famiglia e lavoro riducono anche il rischio di povertà. Per questo l’Ue dedica il 2014 a questo tema. Ecco con quali intenti
ll welfare aziendale conviene, e non solo ai dipendenti. Una ricerca – condotta da McKinsey per Valore D, l’associazione di grandi imprese creata nel 2009 in Italia per sostenere la leadership femminile – mostra i “numeri” del welfare aziendale, che si rivela tutt’altro che un “dono” ma anzi una leva per la competitività aziendale.