Il lavoro agile arriverá in aula a settembre. Dopo mesi in cui il disegno di legge presentato dal Governo ha affrontato il vaglio della Commissione Lavoro del Senato, c’è una prima risposta alla domanda su che fine avesse fatto. Una domanda che sembra aver preoccupato più gli osservatori e i giuristi che il mondo delle imprese. Non passa mese, infatti, senza la stipula di nuovi accordi collettivi nazionali o aziendali che si occupano esplicitamente di regolare la pratica dello smartworking.
E’ un progetto realizzato in collaborazione con le Istituzioni pubbliche (Regione Emilia Romagna e Comune di Bologna) che prevede posti riservati ai dipendenti delle aziende del polo fieristico (Gruppo Unipol, Legacoop e Gruppo Hera). Un protocollo sottoscritto dalle parti, sancisce l’impegno dei partner a corrispondere direttamente al concessionario, per i bambini figli di propri dipendenti, il corrispettivo economico necessario per la copertura dei costi, ad integrazione della retta pagata dai dipendenti stessi.
L’azienda supporta i propri dipendenti che conseguono un titolo di studio (diploma, laurea, master o un dottorato di ricerca) con un premio versato direttamente in busta paga. Con il Plus-valore cognitivo individuale l’azienda intende premiare i dipendenti che decidono di investire nella propria istruzione.
La pubblicazione prosegue la riflessione avviata nel corso del workshop “Il Welfare come motore dell’economia: domiciliarità e servizi alla persona”, che si è tenuto il 12 maggio 2016 a Napoli, in occasione della Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro.
Il Gruppo adotta due nuove misure a favore dei propri dipendenti e si conferma come una delle esperienze più avanzate del panorama italiano.
Con questo primo numero diamo inizio alla nuova edizione della Newsletter di Gender Community, il network di imprese per la valorizzazione del lavoro femminile, la promozione delle pari opportunità, della conciliazione, del welfare aziendale e della responsabilità sociale.
In ogni numero affronteremo un tema specifico attraverso la testimonianza di un’azienda che, sull’argomento, può vantare una buona pratica (ma ne approfitteremo per ricordare anche tutte le sue altre buone pratiche raccolte nel sito di Gender Community Network).
Non mancheranno le segnalazioni sulle novità normative, le opportunità di finanziamento e tutti gli altri contenuti che potrete trovare, come sempre, sul sito Gender Community.
Con questo primo numero diamo inizio alla nuova edizione della Newsletter di Gender Community, il network di imprese per la valorizzazione del lavoro femminile, la promozione delle pari opportunità, della conciliazione, del welfare aziendale e della responsabilità sociale.
Il gruppo Hera lancia HEXTRA il nuovo piano integrato di welfare aziendale che da luglio 2016 è attivo per tutti i lavoratori del Gruppo. Grazie anche ai recenti incentivi introdotti dal punto di vista fiscale per le iniziative di welfare, ogni anno potranno beneficiare del piano le famiglie…
Cresce il numero delle startup innovative femminili. La storia di PinkUp e di una startup nata dalle donne per le donne. Un diario 2.0 dove le over 45 possono segnare i cambiamenti di un periodo così delicato per le donne come la menopausa.
L’oposcolo presenta una panoramica dello studio svolto dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) sulla mappatura delle fonti di dati amministrativi sulla violenza di genere nell’UE-28.
I dati amministrativi forniscono informazioni dettagliate su come la giustizia, la polizia, servizi sanitari e sociali rispondono agli episodi di violenza di genere. Una riflessione su ciò che viene registrato da un organismo che interagisce con una vittima o un carnefice, ma anche una riflettessione su quanto la violenza di genere non sia sufficentemente segnalata.