“We care” è la Strategia di innovazione sociale della Regione Piemonte volto a promuovere una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva sul territorio, in riferimento alla Strategia dell’Europa 2020. La sfida è quella di coniugare politiche sociali, politiche economiche e del lavoro, pensando alla coesione sociale come un elemento di crescita territoriale e di contrasto alle disuguaglianze sociali.
Tra le misure previste dalla Strategia anche l’attivazione di interventi di welfare aziendale per i quali è attualmente aperto il bando regionale rivolto a PMI e grandi imprese con sede legale in Piemonte.
«La diversità e l’inclusione fanno parte della cultura aziendale di un gruppo multinazionale come il nostro e sono elementi cruciali nella costruzione di una strategia sostenibile, che è sempre più monitorata dagli investitori istituzionali. E nel capitale dell’Enel tali investitori continuano a crescere arrivando a detenere, a fine 2018, il 57,6% del capitale sociale. Per questo, nel 2018, il Cda ha prima approvato una politica sulla diversità e poi proposto all’assemblea una modifica statutaria volta a rendere permanente l’applicazione del principio di equilibrio tra i generi negli organi di amministrazione e controllo, che è stata approvata con la maggioranza plebiscitaria di circa il 99,95% del capitale».
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Andersen N.A., Pors J.G.,
2016 Il welfare delle potenzialità. Il management pubblico in transizione, Milano- Udine, Mimesis
Ascoli U., Ranci C.,
2003 Il welfare mix in Europa, Roma, Carocci
L’Indagine sulla sicurezza dei cittadini 2016 ha permesso di stimare il numero delle donne che, nel corso della loro vita e nei tre anni precedenti all’indagine, sono state vittime di un’altra forma specifica della violenza di genere: le molestie e i ricatti sessuali in ambito lavorativo. Vengono comprese le molestie sessuali con contatto fisico – colleghi, superiori o altre persone che sul posto di lavoro hanno tentato di toccarle, accarezzarle, baciarle contro la loro volontà – fino al tentativo di utilizzare il corpo della donna come merce di scambio, con la richiesta di prestazioni o rapporti sessuali o di una disponibilità sessuale in cambio della concessione di un posto di lavoro o di un avanzamento.
Il Diversity Management è un principio gestionale che nasce agli inizi degli anni novanta. Esso tiene conto della diversità tra le persone presenti un’organizzazione: i cambiamenti demografici nella forza lavoro, la diversificazione dei clienti e dei mercati, le nuove modalità di lavoro all’interno delle aziende rendono sempre più strategica per le imprese una corretta valorizzazione delle diversità culturali espresse dalle proprie persone – specie in questo periodo di crisi.
Il Decreto Legislativo n. 50 del 2017 ha introdotto, rispetto alla Legge di Stabilità 2016, notevoli novità in merito alle agevolazioni fiscali e normative dei premi di risultato, relativamente ai premi e ai contratti sottoscritti successivamente al 24 aprile 2017.Le novità introdotte sono: ampliamento platea beneficiari; riduzione crico contributivo aziendale; convcersione premio risultato in benefits; riconoscimento agevolazioni work-life balance.
La legge di Stabilità del 2018 e la circolare 5/E 2018 in materia dei premi di risultato e di welfare aziendale, grazie ad un’integrazione della normativa 2016, prevedono interessanti novità sul tema del welfare aziendale, introducendo nuovi benefici di cui possono usufruire i dipendenti delle imprese e le loro famiglie. Le novità introdotte sono: l’erogazione dei benefit volontariamente; l’agevolazione di opere e di servizi; contributi assicurativi; voucher e premi di risultato.
Per l’anno in corso restano in vigore le regole disposte dal DL n. 50/2017 e successivamente integrate dalla Legge di bilancio 2018. Le novità introdotte sono: bonus in materia di detassazione e di decontribuzione per i premi di risultato; agevolazione di decontribuzione paritetica per i lavoratori; erogazione di premi di produzione tramite i benefit di welfare aziendale.
Il Piano anti-violenza istituito dalla Regione Lombardia, così come previsto dalla Legge regionale del 3 luglio 2012, n.11 – interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza, introduce l’attivazione di un sistema integrato di servizi in grado di sviluppare politiche pubbliche omogenee su tutto il territorio regionale incentrate sulla dignità e alla libertà della persona.
La Risoluzione del Parlamento europeo del 15 novembre 2019 sull’integrazione della dimensione di genere al Parlamento europeo pone in evidenza i seguenti punti: strategia europea sull’uguaglianza sotto forma di una comunicazione che contenga obiettivi chiari e quantificabili; attribuzione dei posti con responsabilità decisionali sia equamente suddivisa tra uomini e donne; importanza del dialogo con i portatori di interessi esterni.