Le violenze di genere sono sempre accompagnate da ragioni ideologiche e culturali: è questo l’assunto di “What will it take? Promoting cultural change to end sexual harassment”, diffuso il 17 settembre. Il documento, focalizzandosi sulle pratiche da adottare per porre fine alla mentalità che si annida dietro ai comportamenti violenti contro le donne, offre una guida rivolta a politici, datori di lavoro e università su come affrontare questa piaga sociale, assicurandosi che le esigenze delle vittime siano al centro degli sforzi. Realizzato da Purna Sen, coordinatrice esecutiva dell’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile (UN Women), la pubblicazione contiene anche una riflessione sulle radici culturali delle molestie sessuali di Catharine MacKinnon, femminista e docente di diritto presso l’Università del Michigan.
Il venticinque novembre prossimo, come ogni anno, si celebrerà la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. Ogni governo, organizzazione internazionale, ONG, è sollecitato ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica. Il 25 novembre di ogni anno. Proprio in quel giorno. E diligentemente, ogni governo, ONG, organizzazione internazionale, oltre alle migliaia delle associazioni che si impegnano nel contrasto alla violenza, celebrano con iniziative, testimonianze e memorie, questa giornata.
Si terrà a Bologna l’11 novembre la III edizione degli Stati generali delle Amministratrici – Piano Nazionale per le uguaglianze di genere – iniziativa che si colloca nell’ambito del 5°obiettivo dell’Agenda 2030 – raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.
Giovedì 24 ottobre Bologna ospita la prima Giornata del Lavoro Agile, organizzata da Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna e Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nello stesso giorno apre ufficialmente After futuri Digitali, il festival dedicato all’innovazione digitale, con un’intera giornata di incontro e confronto tra rappresentanti di realtà imprenditoriali e delle pubbliche amministrazioni locali e nazionali con la comunità, per fare il punto sulle potenzialità e sul futuro dello smart working, comprendere come ha trasformato e trasformerà non solo le strutture aziendali ma il volto delle della città, contribuendo alla maggiore sostenibilità di trasporti e mobilità.
La Città Metropolitana di Bologna e la rete di aziende CapoD “Comunità di aziende per le Pari Opportunità” hanno sottoscritto un protocollo di intesa per diffondere buone protiche di welfare aziendale che avrà durata fino al 31/12/2021. Il protocollo è volto a promuovere, a livello metropolitano, una strategia di responsabilità sociale di territorio, con riferimento alle politiche e agli interventi di welfare aziendale e alle politiche di pari opportunità di genere, promuovendo un’alleanza e un’azione di collaborazione e co-progettazione pubblico-privato.
Si terrà dal 23 ottobre al 3 novembre la 17 edizione del festival internazionale Gender Bender che presenta al pubblico italiano gli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale. Il festival è interdisciplinare e propone un programma che si articola in proiezioni cinematografiche, spettacoli di danza e teatro, performance, mostre e installazioni di arti visive, incontri e convegni di letteratura, concerti e live set di musicisti e dj, party notturni.
Formazione, internazionalizzazione e sostegno alla genitorialità con il rimborso delle spese per il baby sitting. Sono tutti declinati al mondo delle professioni i bandi di Toscana, Umbria e Friuli Venezia Giulia che aprono opportunità per la costruzione, sviluppo e gestione del proprio profilo professionale. Con un occhio di riguardo alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro di madri e padri. È il caso del Friuli Venezia Giulia, che sul fronte del sostegno alla maternità delle professioniste sta facendo scuola.
«Il Family Act sarà presentato a giorni e le coperture saranno individuate sia in manovra di bilancio sia attraverso una ricognizione delle risorse ad oggi stanziate». Quella in preparazione al dipartimento delle politiche per la Famiglia è «una riforma complessiva», sottolinea la ministra Elena Bonetti che, con il suo team, sta mettendo a punto «un quadro organico di politiche, un “pacchetto” strutturato e orientato ai bisogni concreti», così lo descrive con le sue parole. Il Family act, battezzato così da Matteo Renzi in linea con il “suo” precedente – e tanto discusso – Jobs act, è sostenuto da Italia Viva a cui la ministra Bonetti ha aderito.
L’operazione dà vita a una partnership tra il gruppo odontoiatrico leader in Italia, Coop Alleanza 3.0 e i soci fondatori, per sviluppare la rete di studi odontoiatrici e offrire prestazioni di qualità a condizioni agevolate ai soci Coop. I.denticoop, la cooperativa di dentisti nata nel 2013 per offrire prestazioni sanitarie di qualità a condizioni agevolate e trasparenti ai soci Coop, entra nel gruppo DentalPro. Con l’operazione, il leader italiano nel settore ha acquisito la maggioranza della nuova Srl, in cui entrano anche Coop Alleanza 3.0 – finora socio sovventore – e HD16, che riunisce i soci fondatori. Gli 11 studi dentistici di i.denticoop manterranno la propria insegna e andranno a rafforzare la rete di 154 centri dentistici DentalPro, che stringe così una partnership con Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumatori italiani.
In Austria, reconciliation of work and family is still perceived to be mainly a “women’s issue”. Our EU project entitled “Men and Reconciliation of Work and Family: Supporting the Path to Gender Equal Distribution of Parental Leave and Working Time” has helped to put workfamily reconciliation much more on the radar as a “men’s issue”. The project involved various research institutions and social partner representatives, as well as corporate project partners and project partners from organisations that disseminate information to the public. I would like to take this opportunity to thank everybody involved for their invaluable work and input. In this report, you will be able to read about the results of the EU project in detail.