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Gender Community

Istat, il 53% delle imprese ha adottato almeno una misura per il sostegno della genitorialità e della conciliazione vita-lavoro (di Valentino Santoni, Percorsi di Secondo Welfare, 03 marzo 2020)

By news

Recentemente l’Istat ha reso noti i dati ricavati attraverso il Censimento permanente delle imprese, uno strumento di rilevazione che si propone di fornire un quadro puntuale della situazione delle aziende italiane sul fronte economico e non solo. Tra le dinamiche considerate dall’Istituto Nazionale di Statistica ce ne sono alcune che – sul piano teorico – ci sembrano molto interessanti per capire il livello di diffusione di pratiche legate al welfare aziendale e alla responsabilità sociale d’impresa. In particolare, il Censimento – realizzato attraverso un’indagine campionaria – si è proposto di individuare quante realtà produttive del nostro Paese applicassero azioni volontarie per il benessere dei propri collaboratori. Ciò che emerge è che circa il 53,4% delle nostre aziende con almeno tre dipendenti (1.033.737) ha adottato almeno una misura per il sostegno alla genitorialità e alla conciliazione vita-lavoro.

 

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Istat, il 53% delle imprese ha adottato almeno una misura per il sostegno della genitorialità e della conciliazione vita-lavoro (di Valentino Santoni, Percorsi di Secondo Welfare, 03 marzo 2020)

By Welfare aziendale e conciliazione

Recentemente l’Istat ha reso noti i dati ricavati attraverso il Censimento permanente delle imprese, uno strumento di rilevazione che si propone di fornire un quadro puntuale della situazione delle aziende italiane sul fronte economico e non solo. Tra le dinamiche considerate dall’Istituto Nazionale di Statistica ce ne sono alcune che – sul piano teorico – ci sembrano molto interessanti per capire il livello di diffusione di pratiche legate al welfare aziendale e alla responsabilità sociale d’impresa. In particolare, il Censimento – realizzato attraverso un’indagine campionaria – si è proposto di individuare quante realtà produttive del nostro Paese applicassero azioni volontarie per il benessere dei propri collaboratori. 

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Immigrati e lavoro: strategie di diversity management (di lablavoro.com, 30 marzo 2020)

By Diversity Management

Secondo il IX Rapporto annuale 2019 “Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia”, realizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con INPS, INAIL, Unioncamere e Anpal Servizi, la popolazione straniera residente in Europa al 1° gennaio 2018 si concentra prevalentemente in cinque Paesi: Germania (9,679 milioni, 11,7% della popolazione), Regno Unito (6,286 milioni, 9,5%), Italia (5,144 milioni, 8,5%), Francia (4,687 milioni, 7%) e Spagna (4,563 milioni, 9,8%).

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Provincia di Viterbo – Bando 3 – Progetto R.A.F.F.A.E.L., servizio di maggiordomo territoriale e “più tempo per gli anziani”, servizi di smart-working e servizi di cura all’infanzia

By Regionali e locali

La Provincia di Viterbo e? l’ente capofila del progetto R.A.F.F.A.E.L.: Redesigning Activities in a Family FriendlywAy in VitErbo’s workplaces finanziato nell’ambito del Programma Europeo per l’Occupazione e l’Innovazione sociale (EASI) 2014-2020 con l’obiettivo di coinvolgere tutti gli attori locali (pubblici e privati, profit e no profit) nella promozione di modelli e strumenti di interventi volti a garantire la conciliazione vita/lavoro. Il progetto intende promuovere un modello innovativo di politiche territoriali di misure di welfare pubblico ed aziendale, per sviluppare una nuova cultura della flessibilita? organizzativa del lavoro, in settori determinanti come il turismo e l’industria.

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FREE WEBINAR WELFARELAND ACADEMY – WELFSITTER INTRODUZIONE AL CORSO DI BABY SITTER 1° LIVELLO

By news

Welfareland, azienda aderente a Gender Community Network, ha organizato il free webinar “Welfsitter introduzione al Corso di Baby Sitter 1° livello” che si terrà giovedì 7 Maggio 2020 dalle ore 16.00 alle ore 17.30. Il webinar è dedicato alla figura professionale della Baby sitter, che diventerà, in proiezione, fondamentale, per la Fase 2 di ripartenza. Per maggiori informazioni…

 

 

 

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Parità di genere: il 90% della popolazione ha pregiudizi verso le donne (di Tommaso Tautonico, ASviS, 01 aprile 2020)

By Pari Opportunità ed equilibrio di genere

Nonostante i passi avanti compiuti, secondo il Gender social norms index, nessun Paese al mondo ha raggiunto l’uguaglianza uomo-donna. Politica, economia, istruzione e integrità fisica mostrano segni di rallentamento. 1/4/20. A 25 anni dall’anniversario della Dichiarazione di Pechino, che ha adottato la risoluzione per l’emancipazione e il miglioramento della condizione delle donne in tutto il mondo, il Programma di sviluppo delle Nazioni unite (Undp), ha pubblicato il primo Gender social norms index all’interno del “2020 Human development perspectives: Tackling social norms, a game changer for gender inequalities”, il Rapporto che misura il modo in cui le credenze e le norme sociali ostacolano la parità di genere. L’indice considera quattro dimensioni: politica, istruzione e educazione, economia, integrità fisica ed è stato costruito sulla base di alcune domande del World values ??survey.

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Il welfare aziendale di TIM e l’attenzione per la diversità (di Valentino Santoni, Rivista di Secondo Welfare, 21 giugno 2019)

By news

TIM, nota compagnia telefonica italiana, nel corso degli anni ha realizzato importanti investimenti volti a sostenere il benessere dei suoi collaboratori. Ad oggi, altre ad una serie di interessanti interventi rivolti alla conciliazione vita-lavoro e riguardanti il Diversity e il Disability Management, la società ha strutturato un piano di welfare molto complesso.Il progetto – destinato a tutti gli oltre 48.500 collaboratori della società – è stato infatti finanziato e regolamentato attraverso tre diverse fonti contrattuali: il CCNl, la possibile conversione del premio di risultato e una liberalità (cioè un premio annuale stabilito dal contratto di secondo livello della società che prevede una cifra spendibile in welfare).

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Il welfare aziendale di TIM e l’attenzione per la diversità (di Valentino Santoni, Rivista di Secondo Welfare, 21 giugno 2019)

By Welfare aziendale e conciliazione

TIM, nota compagnia telefonica italiana, nel corso degli anni ha realizzato importanti investimenti volti a sostenere il benessere dei suoi collaboratori. Ad oggi, altre ad una serie di interessanti interventi rivolti alla conciliazione vita-lavoro e riguardanti il Diversity e il Disability Management, la società ha strutturato un piano di welfare molto complesso. Il progetto – destinato a tutti gli oltre 48.500 collaboratori della società – è stato infatti finanziato e regolamentato attraverso tre diverse fonti contrattuali: il CCNl, la possibile conversione del premio di risultato e una liberalità (cioè un premio annuale stabilito dal contratto di secondo livello della società che prevede una cifra spendibile in welfare).

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Il linguaggio fa la differenza – campagna di comunicazione della Città Metropolitana

By Sensibilizzazione e comunicazione

“Il linguaggio fa la differenza” è la campagna di comunicazione ideata dall’agenzia pubblicitaria Comunicatitve insieme alla Città Metropolitana di Bologna e all’Università di Bologna, per promuovere gli obiettivi del Protocollo metropolitano sulla comunicazione di genere e sul linguaggio non discriminatorio sottoscritto il 21 novembre da: Città metropolitana, Comune di Bologna, Distretti sociosanitari del territorio metropolitano, Organizzazioni sindacali, Università, Ufficio Scolastico, Ordine dei giornalisti e Corecom. L’obiettivo del progetto è quello di promuovere una?cultura del rispetto?nell’ambito della comunicazione, sia nelle parole sia nelle immagini per superare gli stereotipi e valorizzare le differenze di genere. La campagna è stata declinata in pagine pubblicitarie stampate sui principali quotidiani locali, banner web per inserzioni on line, banner social per la campagna facebook e una videoanimazione 

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Scuole per l’infanzia, accordo tra Comune di Bologna e Fondazione Mast

By Servizi per la famiglia

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova scuola nel quartiere Borgo Panigale-Reno in seguito all’intesa stipulata tra il Comune di Bologna (ente finanziatore del progetto) e la Fondazione MastPer la realizzazione del progetto il Comune di Bologna cede alla Fondazione Mast per 1,57 milioni di euro la proprietà del plesso che ospita oggi in via Speranza la scuola d’infanzia Lorenzo Seragnoli, con l’intento di costruire una nuova materna comunale nel giardino Pozzati. Si prevede, successivamente, la realizzazione di un polo 0-6 anni destinato ai figli dei dipendenti del gruppo Coesiama, come nel caso del Nido Mastaperto anche alle famiglie del territorio. 

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