La direttiva è relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza. Essa abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio e stabilisce prescrizioni minime volte a conseguire la parità tra uomini e donne per quanto riguarda le opportunità sul mercato del lavoro e il trattamento sul lavoro, agevolando la conciliazione tra lavoro e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza che lavorano. La direttiva si applica a tutti i lavoratori, uomini e donne, che hanno un contratto di lavoro o un rapporto di lavoro.
Il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli di orario, di spazio e di organizzazione del lavoro, stabilita attraverso un accordo tra il dipendente e il datore di lavoro. Tale modalità aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro, favorendo la crescita e la produttività aziendale. La afinalità è quella di valutare il dipendente in base alle performance ottenute attraverso le seguenti modalità: alternanza di lavoro dentro e fuori all’azienda; assenza di una postazione fissa; presenza di un accordo individuale; assenza di vincoli orari; utilizzo di strumenti tecnologici; utilizzo di forme di organizzazione per fasi, cicli ed obiettivi.
La legge del 28 giugno 2012, n. 92, ha introdotto in via sperimentale per il triennio 2013-2015 la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro gli 11 mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi.
Il premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani) viene corrisposto dall’Inps per la nascita o l’adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre. La presentazione della domanda è rivolta alle donne in gravidanza o alle madri che versano in una situazione di parto, affido/adoziaone; la madre deve essere regolarmente redidente in Italia e la domanda deve essere presentata in via telematica all’Inps.
Il Bonus Bebè è un assegno mensile erogato dall’Inps destinato alle famiglie con un ISEE non superiore ai 25.000 euro, per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2018. Il beneficio è stato istituito dall’articolo 1, commi 125-129, della legge di Stabilità 2015. L’articolo 1, commi 248 e 249, della legge di bilancio del 2018 ha riconosciuto il beneficio anche per i nuclei familiari con un ISEE non superiore ai 25.000 euro, in favore dei nati e adottati nel 2018 fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso a seguito dell’adozione.
l Bonus Bebè è un assegno mensile erogato dall’Inps destinato alle famiglie con un ISEE non superiore ai 25.000 euro, per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2018.
Il beneficio è stato istituito dall’articolo 1, commi 125-129, della legge di Stabilità 2015.
L’articolo 1, commi 248 e 249, della legge di bilancio del 2018 ha riconosciuto il beneficio anche per i nuclei familiari con un ISEE non superiore ai 25.000 euro, in favore dei nati e adottati nel 2018 fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso a seguito dell’adozione.
Il Piano anti-violenza istituito dalla Regione Lombardia, così come previsto dalla Legge regionale del 3 luglio 2012, n.11 – interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza, introduce l’attivazione di un sistema integrato di servizi in grado di sviluppare politiche pubbliche omogenee su tutto il territorio regionale incentrate sulla dignità e alla libertà della persona.
Il Decreto Legislativo n. 50 del 2017 ha introdotto, rispetto alla Legge di Stabilità 2016, notevoli novità in merito alle agevolazioni fiscali e normative dei premi di risultato, relativamente ai premi e ai contratti sottoscritti successivamente al 24 aprile 2017.Le novità introdotte sono: ampliamento platea beneficiari; riduzione crico contributivo aziendale; convcersione premio risultato in benefits; riconoscimento agevolazioni work-life balance.
La Risoluzione del Parlamento europeo del 15 novembre 2019 sull’integrazione della dimensione di genere al Parlamento europeo pone in evidenza i seguenti punti: strategia europea sull’uguaglianza sotto forma di una comunicazione che contenga obiettivi chiari e quantificabili; attribuzione dei posti con responsabilità decisionali sia equamente suddivisa tra uomini e donne; importanza del dialogo con i portatori di interessi esterni.
La legge di Stabilità del 2018 e la circolare 5/E 2018 in materia dei premi di risultato e di welfare aziendale, grazie ad un’integrazione della normativa 2016, prevedono interessanti novità sul tema del welfare aziendale, introducendo nuovi benefici di cui possono usufruire i dipendenti delle imprese e le loro famiglie. Le novità introdotte sono: l’erogazione dei benefit volontariamente; l’agevolazione di opere e di servizi; contributi assicurativi; voucher e premi di risultato.