Il “patto generazionale” ha il duplice obiettivo di favorire l’ingresso in Luxottica di giovani lavoratori ed agevolare i dipendenti che, a pochi anni dal raggiungimento dei limiti pensionistici, intendono optare per un impegno lavorativo ridotto. Nell’arco di 3 anni e per una prima fase di sperimentazione, cento dipendenti a tre anni dalla pensione potranno chiedere il part time al 50% senza alcuna incidenza sul proprio trattamento pensionistico, offrendo ad un pari numero di giovani – selezionati esclusivamente secondo criteri di merito – l’opportunità di un’assunzione a tempo indeterminato.
L’azienda riconosce, oltre ai cinque giorni di congedo retribuito per i papà in occasione della nascita di un figlio, già previsti nel precedente Contratto Integrativo, una nuova agevolazione a sostegno dei nuclei familiari: una settimana di permesso retribuito ai dipendenti in occasione dell’inserimento dei figli all’asilo nido.
Nell’ambito della prima Biennale dell’Economia Cooperativa che si terrà a Bologna dal 7 al 9 ottobre segnaliamo l’incontro sulla tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (domenica 9 ottobre, ore 15,30 Sala Podestà – Palazzo Re Enzo).
Un’azienda interessata a erogare ai propri dipendenti un pacchetto di beni e servizi diversi dalla tradizionale remunerazione in denaro dispone di molte opzioni per attivare un piano di welfare aziendale, e alcune sono rimesse interamente alla sua volontà. La strada più semplice, dal punto di vista procedurale, è quella di attuare unilateralmente il piano di welfare aziendale.
La domanda, ultimamente, è sempre la stessa: il welfare aziendale è un privilegio riservato alle grandi multinazionali? Oggi vi raccontiamo una storia diversa, “scoperta” in Veneto e profondamente legata al suo territorio. Colorificio San Marco S.p.A. è la capogruppo del Gruppo San Marco, gruppo leader nel settore delle pitture e vernici per l’edilizia professionale in Italia, con otto stabilimenti produttivi in Europa, sette marchi e circa 230 dipendenti. Una storia, quella della famiglia Tamburini, che inizia negli anni ’60 e continua grazie alla dedizione di tre generazioni di imprenditori. Oggi il Gruppo esporta in più di 55 Paesi in tutto il mondo, promuovendo la cultura dell’edilizia del restauro e del Made in Italy.
Si terrà a Firenze il Convegno nazionale che vuole promuovere un confronto tra i soggetti che nella dimensione pubblica stanno affrontando la questione e quelli che si apprestano a farlo, a partire dalle buone pratiche già avviate.
Il Convegno, organizzato dalla Regione Emilia Romagna, ha l’obiettivo di promuovere un confronto reciproco con tutti i soggetti pubblici e privati attivi nel campo dei servizi per la fascia di età tra 0 e 6 anni in considerazione dei nuovi scenari demografici e sociali e dei nuovi bisogni delle famiglie.
Grazie alla novità introdotte con la legge di stabilità 2016 è destinato a crescere il peso del welfare aziendale nel tessuto imprenditoriale italiano. A dirlo è una ricerca realizzata dall’Università Cattolica sulla base di 335 interviste a manager delle Risorse Umane e condotta daLuca Pesenti, docente di Organizzazioni Sociali e Welfare Plurale. L’indagine, intitolata “Il futuro del welfare aziendale dopo la legge di stabilità 2016”, è stata promossa da Welfare Company – società di QUI! Group specializzata in soluzioni di welfare – in collaborazione con Aidp, l’Associazione italiana per la direzione del personale.
Nell’aprile 2016 con un Accordo Quadro l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola Malpighi, l’Aziendal USL di Bologna, il Comune di Bologna e l’Istituto Ortopedico Rizzoli hanno istituito la Rete dei Consiglieri di Fiducia di area Metropolitana finalizzata alla promozione e alla tutela del benessere lavorativo dei dipendenti degli enti sottoscrittori attraverso la prevenzione, il riconoscimento ed il contrasto di situazioni di grave conflittualità interpersonale lavorativa, molestia e discriminazione.