Nel 2013 il Gruppo IMA ha firmato la Carta della Gender Community ed avviato una serie di progetti ed iniziative tese a valorizzare le professionalità femminili in azienda. Nel 2018 ha vinto, con il progetto “Breaking the celing glass” il premio GED-Gender Equality and Diversity della Regione Emilia Romagna quale migliore buona pratica individuata fra le realtà che si sono distinte per l’impegno a promuovere all’interno della propria struttura e organizzazione azioni positive per le pari opportunità.
La DIG-B SRLS – Work Wide Women ha vinto il premio GED – Gender Equality and Diversity Label e si è classificata al terzo posto del Premio Innovatori Responsabili 2018 promosso dalla Regione Emilia Romagna e giunto alla sua 4° edizione, con il progettodi inclusione digitale rivolto alle donne richiedenti asilo e alle donne straniere con l’intento di permettere alle donne di imparare competenze digitali utili a entrare nel mondo del lavoro
E’ giunto alla 7° edizione l’LGBT Business Forum di Parks. Anche quest’anno, il Forum sarà un momento di studio e approfondimento per fornire a imprese, istituzioni e a chi parteciperà a questa giornata di riflessioni, strumenti per l’innovazione e la competitività in un mondo dove il valore si genera con il talento e con la partecipazione autentica delle persone ad un progetto di crescita comune. L’evento si terrà a Milano, (9.00-17.30), Sala Shakespeare – Teatro Elfo Puccini.
L’annuale Ricerca dell’Osservatorio Smart Working, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, sarà presentata presso l’Aula Magna Carassa e Dadda, edificio BL.28, via Lambruschini 4, campus Bovisa, 20156, Milano (MI).
L’Alma Mater – Università di Bologna, ispirandosi all’iniziativa promossa da Unicef, ha inaugurato lo spazio “Baby Pit Stop”, primo punto di allattamento ricavato in locali universitari, di cui possono usufruire tutte le studentesse, le dottorande, le ricercatrici, dipendenti del personale tecnico amministrativo e le docenti. E’ una iniziativa a sostegno della genitorialità e della conciliazione tra vita professionale e vita privata.
La cittadella universitaria si arricchisce di un nuovo spazio, un punto aperto alle studentesse, alle docenti, al personale tecnico amministrativo, alle dottorande e assegniste di ricerca che hanno bisogno di uno spazio tranquillo per allattare e cambiare i propri figli. Inaugurato in Via B. Andretta, 4 (ex-Belmeloro 10-12), a Bologna, il Baby Pit Stop dell’Alma Mater. Il Rettore Francesco Ubertini e la Prorettrice alle Risorse umane Chiara Elefante, hanno presentato il punto di allattamento ricavato all’interno di locali universitari e ispirato all’iniziativa promossa dall’Unicef.
Il 24 ottobre alle 19.00 sarà inaugurata al Cassero (via don Minzoni 18, a Bologna) la 16° edizione di Gender Bender CROMOCOSMI. Il festival propone un ricco programma che si articola in proiezioni cinematografiche, spettacoli di danza e teatro, performance, mostre e installazioni di arti visive, incontri e convegni di letteratura, concerti e live set di musicisti e dj, party notturni.
Si terrà sabato 8 e domenica 9 settembre a a Ferrara la IV edizione di “L’ingegno è donna”, manifestazione dedicata ai talenti delle donne. Sono previsti conferenze, spettacoli, mostre e laboratori, visite guidate, il Mercatino dell’ingegno della donna e la camminata “…non solo rosa”, un percorso di 3 km nel centro storico di Ferrara.
Al via il percorso formativo gratuito sul disability management aziendale. ASPHI propone un percorso gratuito di 8 incontri sul tema rivolto a consulenti del lavoro, referenti risorse umane, personale delle Agenzie Per il Lavoro, rappresentanti delle parti sociali e giovani laureati o laureandi con disabilità. L’obiettivo è di fornire competenze per proporre in azienda questo tema, in una prospettiva inclusiva e perché siano spendibili nell’ambito consulenziale e dei servizi alle imprese.
Work Wide Women è stata premiata da UNHCR, nella sezione Progetti che coinvolgono le donne, per il progetto “Foreign Sisters”, corso gratuito di alfabetizzazione digitale per rifugiate o richiedenti asilo, nato con l’intento di permettere alle donne di imparare competenze digitali utili a entrare nel mondo del lavoro, attraverso una formazione di 40 ore frontali in aula.