Rekeep ha sottoscritto il 26 febbraio 2019, in via sperimentale, un accordo sulla gestione del piano ferie dei propri dipendenti insieme a Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti.
Manutencoop ha messo a disposizione dei dipendenti un servizio gratuito di navetta che collega gli uffici della sede con la stazione centrale FS di Bologna e prevede una fermata intermedia presso l’Ospedale Maggiore.
Possiamo scegliere di preservare l’omogeneità e il conformismo apparentemente rassicuranti, oppure possiamo provare a percorrere la via della differenza e dell’unicità, dove l’incertezza diventa la nostra fedele e onesta compagna di vita. Se abbiamo il coraggio di strappare il velo di Maya – non è una dissertazione sul fenomeno e sul noumeno di Kant e di Schopenhauer – avremo anche l’occasione di leggere e percepire il sé in modo più funzionale rispetto alle relazioni che intrecceremo e all’ambiente in cui ci muoveremo.
Aumenta il premio di risultato, crescono le ore di permesso per le visite mediche dei familiari (anche per il veterinario) e si discute della proprietà dei dati prodotti dai lavoratori. Ma ci sono anche accenni al rispetto delle diversità di genere, alla riduzione dell’uso della plastica monouso e a incentivi per chi va a piedi o in bici in fabbrica. Si arricchisce ulteriormente il contratto aziendale in Lamborghini, dove sindacati e dirigenti hanno raggiunto un’ipotesi di accordo che ora dev’essere approvata dai 1.800 dipendenti col referendum.
Una delle sfide principali che l’Italia deve affrontare nei prossimi decenni è crescere – in termini di ricchezza economica e benessere sociale – in una fase di riduzione senza precedenti della popolazione in età lavorativa. Si potrà vincere tale sfida non solo attraverso l’estensione in verticale della vita lavorativa, ma anche migliorando in orizzontale le opportunità di effettiva partecipazione di tutti alla vita attiva del Paese.
I tempi di viaggio per raggiungere il posto di lavoro aumentano e possono scoraggiare la partecipazione al mercato del lavoro. Una ricerca mostra che particolarmente penalizzate sono le donne, anche quando gli spostamenti più lunghi riguardano gli uomini.
L’ultimo Rapporto annuale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sulle convalide delle dimissioni e risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri, realizzato con il contributo dell’Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità, offre un approfondimento sulla portata del fenomeno e sulle sue principali caratteristiche.
Le parole della gender diversity negli studi legali sono tutte straniere e non è un caso: coaching, networking, agile work, empowerment. Strategie importate da oltreoceano dove le pratiche per il sostegno della presenza femminile nel mondo del lavoro sono largamente utilizzate. E non da ieri. Le iniziative adottate in alcuni studi, non tutti per la verità di matrice angloamericana, non parlano solo la lingua dell’inclusione. Ma anzi, spingono sugli avanzamenti di carriera, in alcuni casi creando vere e proprie “quote rosa” negli organici degli studi.
Il progetto di ricerca “La diversità di genere in agenda”, è un percorso di indagine interna di CAMST che ha coinvolto un centinaio di dipendenti di entrambi i sessi. Condotta con l’obiettivo di verificare l’esistenza di effettive condizioni di parità di genere in relazione alle opportunità di crescita professionale e salariale, la ricerca ha individuato azioni concrete per favorirle, tra cui un percorso formativo.